L'ORFANOTROFIO A KONTUM

Nel mese di Settembre del 2003 Padre Luciano Verdoscia, appartenente all'Ordine Cattolico dei Missionari Comboniani, iniziò un progetto educativo a Mansheya, un grosso agglomerato di abitazioni popolari situato nella parte orientale della città vecchia de Il Cairo.

Gli obiettivi di quella che sarebbe poi diventata Al-Ghad, Cairo, erano e rimangono:

1. Promuovere l'educazione e l'assistenza per bambini in condizioni di estrema povertà, fornendo loro istruzione e cure sanitarie essenziali, e assicurandogli una adeguata alimentazione.

2. Formare un gruppo di persone dotate di attitudini e culture differenti al fine di lavorare insieme come volontari per l'assistenza a chi è meno fortunato.

Nelle scuole statali Egiziane è impossibile ottenere una istruzione completa a meno che i ragazzi non seguano le lezioni private o i "dopo-scuola" tenuti dagli insegnanti, che in tal modo incrementano i loro esigui salari.
Ciò vuol dire che i ragazzi, le cui famiglie non possano permettersi di pagare per le lezioni private, sono condannati al fallimento e all'ignoranza.
Noi non ci poniamo l'obiettivo di competere con il sistema o di migliorarlo, ma semplicemente vogliamo aiutare chi non ha i mezzi per accedervi.

Nel settembre 2004 siamo stati ufficialmente riconosciuti come ufficio di Il Cairo di Al-Ghad, una organizzazione non governativa che da dieci anni già operava ad Alessandria, conducendo iniziative simili.
Ciò ci ha consentito di richiedere al Ministero dell'Istruzione il permesso di usufruire delle strutture delle scuole statali. Adesso stiamo lavorando in una scuola di Duwe'a, un distretto particolarmente disagiato di Mansheya. Ad oggi sono coinvolti nel progetto 350 ragazzi, contro i 120 con cui abbiamo iniziato nel Settembre del 2003.